07 ottobre 2022
Cosa sono – I crediti di lavoro sono retribuzioni o altre tipologie di differenze retributive che il lavoratore ha maturato nei mesi o negli anni in cui ha svolto una determinata attività presso un datore di lavoro e che non sono state corrisposte. Quindi, trattasi di una situazione in cui anche se è stata eseguita in maniera corretta l’attività lavorativa, il datore di lavoro non ha adempiuto ai suoi obblighi di legge.
Il dipendente quindi è titolare di un credito di lavoro e avrà la possibilità di recuperare quest’ultimo in base alla normativa internazionale e nazionale.
Tipologie – crediti di lavoro possono essere: – crediti che derivano da differenze retributive o crediti che derivano da differenze contributive.
I crediti relativi a differenze retributive riguardano tutte le componenti della retribuzione del lavoratore subordinato come, a titolo esemplificativo,
– la paga mensile;
– le mensilità aggiuntive e il trattamento di fine rapporto (TFR);
– ulteriori somme erogate dal datore di lavoro che trovano la loro causa nel rapporto di lavoro.
Prescrizione – I crediti retributivi sono soggetti a prescrizione.
La prescrizione consiste nell’estinzione di un diritto nel caso in cui non venga esercitato entro il termine previsto dalla legge e può essere, in generale, breve (5 anni) oppure ordinaria (10 anni).
Solitamente la prescrizione decorre dalla data in cui un diritto può essere esercitato. Nel caso dei crediti di lavoro, era stato posto il dubbio se la prescrizione dovesse decorrere dalla fine del rapporto di lavoro o dal maturare di ogni singolo pagamento mensile della busta paga.
Recupero dei crediti in Bulgaria – il creditore prima della tutela dei propri interessi adendo le vie legali, può esperire un ultimo tentativo attraverso l’invio al debitore di una lettera ad adempiere effettuata da un Notaio. La comunicazione viene predisposta in tre copie e consegnata al debitore a mezzo di persona incaricata dal Notaio. Normalmente la diffida “notarile” è importante siccome viene utilizzata nella fase stragiudiziale. Avendo in possesso la diffida notarile, infatti, il creditore può sempre agire in giudizio, nel caso in cui sia stato esperito infruttuosamente il tentativo extragiudiziale.
Il creditore può, in questo modo, domandare al giudice competente oltre alla condanna del debitore del pagamento in linea capitale, anche il risarcimento del danno insito nell’insolvenza del pagamento.
L’ordinamento bulgaro prevede un procedimento sommario per il recupero dei crediti pecuniari, adottato secondo il modello del Regolamento CE n. 1896/2006. Per ottenere un decreto ingiuntivo, il creditore ha l’onere di rivolgersi ad un giudice competente (generalmente la Corte regionale di prima istanza del luogo in cui risiede il debitore), presentando un modulo standard elaborato dal Ministero della Giustizia e depositando i mezzi di prova a fondamento del credito vantato. Il periodo ordinario di prescrizione di un credito in Bulgaria è di 5 anni.